Archeo Trekking
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Durata:
5 ore
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Lunghezza:
4 Km
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Dislivello:
380 Mt
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Quota minima:
1200 m.l.m.
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Quota massima
1580 m.l.m.
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Difficoltà:
Alta
Iniziamo il cammino percorrendo una delle strade più antiche del paese, caratterizzata da casa realizzate completamente il pietra a vista in architettura rurale tipica montana.
Si arriva quindi alle pendici del Monte Ferrante, silente gigante verde che protegge il paese dalle correnti d’aria fredda provenienti
dalla vallata vicina.
Il sentiero , segnalato con cartellonistica moderna facilmente percorribile e circondato da Pini, rimboschimento fatto negli anni ‘50. In questo scenario governato dalla Natura ci si aspetterebbe
quasi di veder correrre in mezzo ai cespugli e ai rovi, piccole creature boschive!
La cartellonistica e le vartie tabelle ci tengono costantemente
informati sulla nostra posizione rispetto al sentiero, luogo e altitudine raggiunta, dividendo il percorso in più tappe.
La Prima tappa è l’impronta di un edificio, probabilmente di
culto lungo 90 metri con muro semicircolare su un lato corto, studio fatto attraverso indagini e rilevamenti aerei, che sorge in mezzo al bosco arroccato sulle pendici del monte in un punto in cui la vegetazione è minore;
Continuando il cammino e inoltrandosi nel bosco, sempre percorrendo il sentiero, si arriva alla Terza tappa che mostra una porzione di mura con una sorta di feritoia chiamata “Porta Nord”. In queste cinte murarie, costruite con grossi blocchi di pietra per meglio difendersi dagli invasori romani, un effetto ottico continuo, voluto dagli ingegneri sanniti, mimetizza una feritoia, infatti le mura da lontano sembrano continue e la larghezza di questa “feritoia mimetizzata” è tale che il malcapitato invasore per entare doveva levare lo scudo e dare quindi il fianco agli arceri di guardia nella parte superiore delle mura.
La Quinta Tappa è una Fornace indicata da una freccia incisa
sulla parete delle mura e confermata dai ritrovamenti di scarti della lavorazione del ferro.
In questo punto attrezzato con panche e tavolini è possibile fare una breve pausa assaporando un buon caffè, un rinfrescante té e
mangiando prelibatezze tipiche del luogo ll punto ristoro domina la vallata affacciarsi sull’impressionante gola del torrente Tirino e
da qui sono visibili I due tratturi più importanti del Molise, il
Celano-Foggia e il Lucera-Castel di Sangro, il Bosco secolare della Ficora e la Chiesa di San Domenico punto focale della transumanza di pastori provenienti dal sud.
La Sesta Tappa è una croce di ferro, opera decisamente più
moderna eretta dai pellegrini e visibile dalla Chiesa di San Domenico come punto di riferimento per I pastori durante la transumanza sula tratturo Lucera - Castel di Sangro.
La Settima tappa, la più importante è in cima alla montagna ed è il Tempio Sannita, probabilmente votato al dio Ercole, divinità più diffusa tra I sanniti, ormai ne rimane solo una discontinua impronta sul terreno.
Informazioni utili
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IMPORTANTE: La durata dell'escursione dipende dall' esperienza dei partecipanti e dal Tempo Metereologico.
Si consiglia di portarsi l'occorrente necessario per una passeggiata, se pur tranquilla e rilassante, in montagna, dove inevitabilmente sono presenti altri esseri viventi , quali insetti e rettili e dove
la Natura la fa da padrone.
Abbigliamento comodo, scarpe chiuse, eventuali pantaloni lunghi, acqua, cappello!
Soprattutto tanta tanta tanta curiosità!